giovedì 26 marzo 2015

Il movimento

Ciao! Questa volta vi parlerò del movimento di un soggetto in una fotografia e quindi, in particolare del tempo di otturazione.
Impostando la modalità semiautomatica con priorità di tempo, io potevo scegliere il tempo di otturazione che preferivo, mentre l'apertura del diaframma era calcolata dalla macchina fotografica.
Ho scattato due fotografie, nelle quali in una congelavo il movimento del mio soggetto utilizzando tempi molto brevi, mentre nell'altra ritraevo lo stesso movimento utilizzando quindi tempi lunghi.
Ecco le due fotografie. 

Movimento congelato (f 2   t: 1/400   ISO:100)

Ritratto del movimento (f 7   t: 1/30   ISO:100)

sabato 21 marzo 2015

La profondità di campo

Ciao! Questa volta vi parlerò della profondità di campo, cioè lo spazio entro cui ciò che inquadriamo è a fuoco. Per fare ciò bisogna basarsi sull'apertura del diaframma, sulla distanza di ripresa e sulla lunghezza focale dell'obiettivo.
Per capire come funziona la profondità di campo, ho svolto un esercizio con la macchina fotografica cambiando l'apertura del diaframma. Dopo aver messo a fuoco il soggetto principale, ho scelto una coppia tempo/diaframma per un'esposizione corretta e ho tenuto il diaframma abbastanza aperto da rendere il soggetto sullo sfondo sfocato. Chiudendo invece il diaframma, il soggetto sullo sfondo viene nitido come quello principale.
In poche parole più il diaframma è aperto, meno è nitido ciò che sta dietro il nostro soggetto e viceversa.

f 5.6     t: 1/100


f 2.8     t: 1/100


sabato 14 marzo 2015

Esposizione fotografica_2

Ciao! Questa volta ho realizzato personalmente tre fotografie, al contrario della prima volta che avevo utilizzato un simulatore di macchina fotografica. Il soggetto è il mio prof di fotografia e queste sono tre differenti fotografie: la prima sovraesposta, la seconda correttamente esposta e la terza sottoesposta.

f 7      t: 1/60     ISO:100

f 18     t: 1/40     ISO:100

f 25     t: 1/60     ISO:100

sabato 7 marzo 2015

Esercizio tris

Ciao! In queste settimane mi è stato assegnato un compito: creare un depliant, un pieghevole e un manifesto su un/una cantante o gruppo musicale a piacere.
La differenza fra questi tre prodotti grafici è abbastanza evidente.
Il manifesto è formato da una sola facciata nella quale vengono mostrate le informazioni più importanti riguardanti, nel mio caso, i concerti.
Il depliant è il classico "volantino" nel quale vengono inserite tutte le informazioni e/o curiosità in sintesi. Solitamente è composto dalle 4 alle 8 facciate e si apre "a libro".
Il pieghevole è simile al depliant ma ha un apertura molto diversa. Infatti di solito è formato da un foglio A4 piegato in 3 o 2 parti, formando così 4 o 6 facciate. Anche il pieghevole quindi contiene circa tutte le informazioni riguardanti un prodotto o, nel mio caso, un cantante.
Io ho avuto poco tempo a disposizione per completare questo compito. Così sono riuscito a creare solamente il manifesto che vi mostro qui di seguito.
Spero vi piaccia!

Il mio manifesto