E' una grande invenzione anche se non sa ancora né come si crea il positivo né come si fissa l'immagine sulla carta.
Così questa volta vuole cercare di risolvere questi due quesiti. Decide di utilizzare un particolare tipo di asfalto, il Bitume di Giudea, che è fotoindurente cioè si indurisce a contatto con la luce. Usa una lastra di metallo al posto della carta e la ricopre del materiale fotoindurente. Una volta esposta, la lava in un solvente che la lascia nuda nelle parti in cui è caduta poca luce. Dopodichè colloca la lastra capovolta sopra ad una scatola aperta contenente iodio e questo elemento diventa gassoso a temperatura ambiente e i suoi vapori oscurano la lastra nelle zone rimaste in ombra (ovvero quelle non colpite dalla luce). Ottiene così un positivo e grazie al Bitume di Giudea riesce anche a fissare l'immagine sulla lastra. Nasce così la fotografia.
Louis Mande Daguerre, che ha precedentemente inventato il diorama, una grande struttura tonda al cui interno ci sono vari dipinti che raccontano delle scene di vita, vuole conoscere Niepce e insieme a lui migliorare la sua invenzione per arricchirsi ancora di più. Daguerre lo contatta più volte senza ricevere risposta ma dopo l ennesima volta Niepce gli risponde e accetta di collaborare con Daguerre. Nella soffitta di Nicephore i due utilizzano anche dei materiali nocivi, quindi usano due uccellini che avendo un olfatto più sviluppato segnalano attraverso dei cinguettii se i materiali sono nocivi o no.
In quella soffitta inventano una nuova tecnica con la quale si ottengono immagini direttamente positive con tempi di esposizioni ridotti ad alcuni minuti.
Nel 1833 muore però Niepce, così Daguerre nomina la nuova tecnica con il suo nome che 6 anni dopo verrà ufficializzata: il Dagherrotipo. La fotografia infatti inizialmente si chiamava così.
Nello stesso 1833 Henry Fox Talbot si dedica alla fotografia e riesce ad ottenere delle impronte di oggetti su fogli di carta fotosensibile. Ma non riesce a fissarle. Così nel 1841 perfeziona la sua tecnica e usa il sale da cucina come fissaggio e inventa il Calotipo.
Grazie a questa tecnica riesce a riprodurre più positivi da un solo negativo e inventa il primo fotolibro.
Ecco qui di seguito il video su come fare un Dagherrotipo. Provateci anche voi! Buona visione!
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